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Theobroma, “Cibo degli Dei”

cioccolato

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La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
Forrest Gump

Afrodisiaco, antidepressivo, cibo e bevanda: il cacao eccita l’intelligenza, nutre riccamente corpo e mente!

In inverno, accanto al camino acceso o sotto al plaid, è immancabile la tazza di cioccolato che fuma e scotta le mani. Per gli amanti del nero non è possibile resistere al suo profumo e al suo gusto piacevole e forte. Ancora di più se, al gusto irresistibile del cioccolato, si aggiungono note benefiche sostenute dalla ricerca scientifica.

Il cacao, è un prodotto naturale, ricco di molti componenti fisiologicamente attivi.

La ricerca scientifica ha riconosciuto al cacao le virtù che un oscuro naturalista svedese gli aveva applicato: theobroma, parola che in greco significa “cibo degli dei”.

La teobromina, sostanza simile alla caffeina, è uno stimolante del sistema nervoso centrale e interagisce con un neurotrasmettitore, la serotonina, con effetti positivi sull’umore e sul sonno.

Anticamente, usato in Messico dagli Aztechi e dai Maya, era considerato la bevanda dell’amore, capace di rendere inizialmente iperattivi e sazi ‘d’amore’, e al contempo dotato di capacità rilassanti, calmanti e antidepressive, e per oltre duemila anni nelle pratiche mediche.

L’insieme di questi sintomi, non sono invece dovuti all’amore, ma esclusivamente alla produzione, nell’organismo di sostanze con proprietà simili all’anfetamina, e precisamente la feniletilammina e la serotonina. Il cioccolato è capace di contrastare stati d’ansia e di depressione e di indurre sensazioni di piacere, benessere fisico e psichico ed un’aumentata capacità lavorativa.

Alcune ricerche hanno anche individuato la presenza di una sostanza simile ai cannabinoidi, l’anandamide in grado di stimolare le percezioni sensoriali ed indurre euforia, e curiosa è la sua implicazione nella capacità di indurre il desiderio di cioccolato. Sarebbe infatti l’anandamide che porta alla ricerca della consistenza, del gusto e anche dell’odore caratteristico del cioccolato, tanto da spingere chiunque a mangiarne sempre di più.

Nella polvere di cacao, inoltre, è presente la teobromina, un alcaloide dall’azione eccitante che sembra non avere effetti negativi sul sistema nervoso centrale e cardiovascolare. Il cioccolato nero, contiene metilxantine, sostanze simili alla caffeina a cui è attribuito la capacità di tenere svegli e di favorire la concentrazione.

Il cacao è un’ottima fonte di fosforo più di quanto ne contenga il pesce, ma anche di potassio, magnesio, rame, zinco, ferro e di vitamine (A, B, E e PP).

Nonostante il cioccolato sia una miniera di nutrienti, che singolarmente svolgono interessanti ruoli benefici sull’umore e sugli stati d’ansia e depressivi, dell’azione protettiva sembrano essere responsabili, però, solo particolari sostanze antiossidanti, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, le procianidine. Il cioccolato fondente, grazie al contenuto in cacao, rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi, rinomati antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, il vino rosso, gli agrumi e i frutti di bosco.

Studi epidemiologici dimostrano che un’aumentata assunzione di flavonoidi è associata alla riduzione del rischio di eventi cardiaci gravi, ed al contrasto delle condizioni di stress ossidativo che accompagnano disturbi come la malattia coronarica e altre malattie vascolari, ictus, malattie infiammatorie e cancro.

 

TUTTO BENE, MA COME LA METTIAMO CON I GRASSI CONTENUTI NEL CIOCCOLATO FONDENTE?

I trigliceridi contenuti nel cioccolato fondente contengono approssimativamente:

  • 33% di acido oleico: lo stesso presente nell’olio di oliva, con proprietà ipocolesterolemizzanti
  • 33% di acido stearico: con effetto neutro sui livelli plasmatici di colesterolo.
  • 33% di palmitico: acido grasso saturo dalle proprietà ipercolesterolemizzanti.

Si potrebbe dire che gli effetti metabolici dell’acido oleico, palmitico e stearico tendono ad annullarsi vicendevolmente, avendo un impatto teoricamente neutro sulla colesterolemia.

 

SFATIAMO UNA CATTIVA INFORMAZIONE

Il cacao non fa venire la carie!

Il cacao amaro è ricco di tannini, i floruri e i fosfati. Questi aiutano a ridurre la perdita ed anche a proteggere da carie e placca. Inoltre il cacao amaro contiene alcuni antibatterici naturali.

Il cacao non fa venire i brufoli!

Gli studi smentiscono il luogo comune che lo mette sotto accusa: non esiste alcun nesso tra il consumo di cioccolato e la formazione di sfoghi acneici.

 

MA ATTENZIONE: NON È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA!

Non dimentichiamo che 100g di cioccolato contiene circa 500 Kcal! Ma per chi non ha problemi di peso e potrebbe consumarne in più, vorrei aggiungere che il cioccolato fa bene se il consumo è moderato.

 

CURIOSITÀ

I Maya pensavano che il cacao fosse una bevanda capace di liberare i segreti più nascosti e di aumentare i piaceri sessuali. Preparavano una bevanda utilizzando i semi di cacao, arrostiti e frantumati in cilindri di pietra, da cui si ricavava un succo denso e amaro che veniva poi diluito con acqua e aromatizzato con pepe e peperoncino, ed infine bollito.

A casa è possibile realizzare la bevanda afrodisiaca sciogliendo del cacao amaro in acqua bollente e aromatizzandolo con vaniglia, cannella e una spruzzata di peperoncino.

Scoprirete se i Maya avevano ragione per davvero oppure no!

Dott.ssa Maria De Marinis