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“Quipu”, la quinoa italiana!

Quinoa

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Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Confucio

La quinoa è uno pseudo-cereale poiché non fa parte della famiglia delle Graminacee. È tipico del Sud America, Bolivia e Perù sono i maggiori produttori.

La quinoa è indicata soprattutto per coloro che sono affetti da celiachia in quanto è priva di glutine, ma è un prodotto alimentare che non dovrebbe mai mancare in una dieta equilibrata e sana.

La quinoa è considerata un alimento molto ricco e nutriente tanto che è stato definito come “super cibo” o “madre di tutti i semi”.

Il suo apporto calorico è all’incirca pari a quello degli altri cereali e deriva soprattutto dalla concentrazione di carboidrati complessi in essa presenti. Le proteine raggiungono circa il 14%, quota maggiore rispetto al frumento e altri cereali.

All’interno dei chicchi di quinoa si trovano inoltre alte percentuali di amido e di fibre, soprattutto insolubili, utili al controllo della glicemia e dei valori di colesterolo.
Le fibre aiutano inoltre ad aumentare il senso di sazietà e sono importanti nelle diete dimagranti. Sono presenti buone percentuali di sali minerali (manganese, potassio, ferro, zinco, fosforo), vitamine (come la A e la E) e bassissime quantità di grassi, in prevalenza insaturi.

Può essere impiegata in cucina in diversi modi, infatti può sostituire tranquillamente la pasta o il riso, oppure può essere integrata ai legumi, zuppe e quant’altro.

È ampiamente utilizzata dai vegetariani e vegani per le sue molteplici proprietà.

Presto la quinoa parlerà italiano e si chiamerà “Quipu”!

La quinoa, lo pseudocereale che gradualmente si è inserito nella nostra dieta, potrebbe presto diventare un prodotto “Made in Italy” grazie a una varietà adattabile alle nostre condizioni climatiche realizzata all’Università di Firenze.

Si tratta di una varietà coltivata in provincia di Arezzo e studiata a Firenze da vent’anni. Per caratteristiche questo pseudocereale potrebbe interessare non solo il mercato alimentare, ma anche farmaceutico, erboristico e nutraceutico.

Sta diventando sempre più comune sulle nostre tavole per le sue elevate qualità nutraceutiche e perché priva di glutine.

Quipu”, la prima varietà di quinoa italiana è capace di adattarsi al nostro fotoperiodo.

La quinoa potrebbe quindi rappresentare per i nostri agricoltori un’interessante alternativa economica e agronomica destinata a occupare una fetta sempre più ampia di mercato in diversi settori: alimentare, ma anche farmaceutico, erboristico e nutraceutico.

La coltivazione della quinoa in Italia ha anche un risvolto etico: il rapido incremento della produzione ha provocato effetti devastanti nei paesi maggiori produttori (Bolivia e Perù), dove lo pseudocereale ha raggiunto un prezzo troppo elevato per le popolazioni locali che, eliminandolo dalla propria dieta, sono costrette ad orientarsi verso altre fonti alimentari più economiche non sempre rispondenti alle particolari esigenze nutrizionali.

Questo, soprattutto nei riguardi di bambini ed anziani, per i quali la quinoa costituisce un alimento completo.

Attenzione: i semi di quinoa contengono un buon quantitativo di ossalati, chi soffre di calcoli renali dunque, deve consumarli in modeste quantità.

Fonte: http://www.unifimagazine.it

 

Dott.ssa Maria De Marinis