“Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese.”
Oscar Wilde
Il lipedema (da non confondersi con il linfedema né con la cellulite) è una malattia cronica dolorosa del tessuto connettivo che comporta un disturbo nella distribuzione e del volume del tessuto adiposo sulle cosce, sulle gambe e sui fianchi. E’ diagnosticata erroneamente come obesità indotta dallo stile di vita e colpisce circa il 10% delle donne e nell’80% dei pazienti sono colpite anche le braccia.
L’eziopatologenesi del lipedema, ossia la causa, non è ancora nota, ma molti autori ritengono che alla base vi siano fattori ormonali che colpiscono quasi esclusivamente le donne.
Il problema è la forte sovrapposizione che ci può essere tra obesità e lipedema, solo che l’obesità risponde alla restrizione calorica mentre ciò non avviene nel lipedema.
Segni clinici tipici sono:
- Ipersensibilità al tatto, dolore ai tessuti molli e ai piedi
- Perdita di elasticità della pelle
- Suscettibilità ad ematomi ed ecchimosi
- La pelle ha un aspetto a materasso, al tatto si sentono dei noduli sottocutanei
La diagnosi si basi principalmente sull’anamnesi e sul esame clinico. Non esistono esami specifici del sangue o delle urine.
I capisaldi per curare il lipedema sono tre:
- chirurgia: la liposuzione è di gran lunga il trattamento più efficace per ridurre il grasso lipedema fibrotico nei casi più gravi
- fisioterapia: è stato dimostrato che il massaggio dei tessuti profondi migliora la qualità del tessuto adiposo sottocutaneo riducendo il dolore, la fibrosi e il tessuto adiposo
- alimentazione: una dieta sana anti-infiammatoria è altamente raccomandata; anche se non ridurrà il lipedema, potrebbe rallentare la progressione della malattia riducendo l’infiammazione e il dolore, diminuendo il gonfiore e infine migliorando la qualità della vita. Nessun piano funziona per tutti ma una dieta chetogenica a basso contenuto di carboidrati è molto indicata. Infatti, il grasso di chi soffre di lipedema è insulino-sensibile, per cui l’alimentazione più adatta prevede la riduzione drastica degli alimenti che vanno a stimolare l’insulina, come i dolci, la pasta, il pane e tutti i farinacei in genere. Si consiglia anche di evitare latte e derivati, sempre per limitare lo stimolo insulinico.
Infine esercizi fisici lievi come camminare, nuotare, Pilates, yoga sono un ottimo supporto in quanto aiuteranno la funzione della pompa linfatica e manterranno un normale metabolismo.
Maggiori informazioni per i pazienti si possono reperire presso “Lio Lipedema Italia Onlus” – Associazione Nazionale Pazienti affetti da Lipedema.
Dott.ssa Maria De Marinis
Biologo nutrizionista