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Salmone e avocado, passione infinita ed amici del cuore

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salmone e avocado

La cucina è di per sé scienza. Sta al cuoco farla divenire arte.
Gualtiero Marchesi

Salmone e avocado, ma come fanno a stare così bene insieme?

È uno degli abbinamenti preferiti dai foodies di tutto il mondo; bello da vedere, buono da mangiare e soprattutto, fa bene alla salute. L’abbinamento pesce crudo o affumicato e frutta esotica è sempre un connubio piacevole, sano, semplice da preparare e di sicuro effetto.

Salmone e avocado si uniscono in tantissime ricette, con forme e consistenze diverse: il salmone può essere crudo, cotto o affumicato, mentre l’avocado può essere usato a pezzi oppure ridotto in crema, come il guacamole.

 

Salmone e avocado: cos’hanno in comune?

Questa coppia non ha consistenze e sapori contrastanti: salmone e avocado sono tutti e due grassi. Ce ne accorgiamo già al primo morso e alla sensazione, per l’appunto, “grassa” che ne consegue.

Grassi sì, ma grassi buoni. Clikka qui per saperne di più.

Sia il salmone che l’avocado sono un toccasana per la nostra salute, in particolare per quella del nostro cuore e della circolazione in generale.

L’avocado, frutto altamente energetico, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, aumentando al contrario quelli del colesterolo buono (HDL). Questo succede perché possiede un elevato contenuto di grassi monoinsaturi, fitosteroli e Omega 3. È ricco di fibre e non contiene colesterolo.

Un’altra grande fonte di Omega 3 è proprio il salmone, pesce grasso fonte di proteine, anche ricco di vitamine, fosforo e sali minerali. Preferire il salmone selvaggio, cioè pescato e no da allevamento.

 

Come abbinare salmone e avocado

Consultando le riviste specializzate di cucina, (come “La cucina Italiana”) ho trovato eccellenti combinazioni sia dal punto di vista del gusto che nutrizionale.

Essendo entrambi caratterizzati da questa carica di grassi, è bene bilanciarli aggiungendo altri ingredienti, che andranno a contrastare la sensazione di grasso di cui parlavamo prima.

In primis non può assolutamente mancare un gusto acido, che aiuterà a sgrassare e sentire la bocca più pulita. Può essere ottenuto ad esempio tramite gli agrumi freschi, come arance, lime e limoni, frutti come melagrana o la mela verde, oppure con una crema acida o uno yogurt.

Un’altra idea può essere usare l’aneto, un’erba aromatica dal sapore fresco e deciso che si sposa perfettamente con il salmone.

Non dimenticate di bilanciare anche la dolcezza con un elemento sapido. Basta pensare alla salsa di soia in cui si inzuppano gli uramaki giapponesi fatti con salmone e avocado.

Anche il sapore amaro può entrare in gioco, per esempio provate ad utilizzare la rucola.

Un altro aspetto fondamentale è quello della consistenza: sia il salmone che l’avocado sono entrambi piuttosto soffici e cremosi. È necessario quindi inserire altri ingredienti croccanti, come la frutta secca (nocciole, pistacchi, mandorle e così via) o i crostini di pane tostato.

Con queste piccole regole e consigli di base, potrete dare spazio alla vostra creatività, componendo gli abbinamenti con gli ingredienti che più preferite. Clikka qui per scoprire una ricetta, che vi ho preparato, con salmone e avocado che unisce i principi esposti.

 

Dott.ssa Maria De Marinis
Biologo nutrizionista