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I fichi non sono dei frutti!

fichi

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Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Genesi

Nati in Mesopotamia, gli storici pensano che i fichi siano i frutti coltivati da più tempo dall’umanità. Infatti nel 2006 gli archeologi ne hanno trovati negli scavi nel villaggio di Gilgal, nella Valle del Giordano, datati 11.400 anni.

Il Fico Sacro in Egitto rinasceva in ogni primavera e con lui, anche il dio Osiride. Pianta sacra tra gli Antichi Egizi, il cui legno veniva utilizzato anche per la creazione di magnifici sarcofagi. La simbologia nascosta dietro questa pianta ci riconduce all’eternità e la rinascita.

I fichi sono dei falsi frutti, cioè sono una forma complessa chiamata siconio che è un’infruttescenza carnosa e dolcissima; un bel fiore che si chiude su se stesso e tiene i veri frutti al suo interno, quelli che noi comunemente reputiamo i semi.

I fichi sono ricchi di zuccheri, acqua e grassi e al loro interno non mancano le fibre e i minerali tra cui: potassio, fosforo e sodio. Inoltre sono un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, vitamine C e A.

Noto principalmente per i benefici che svolge sul sistema digestivo, il fico, grazie ad alcuni enzimi contenuti al suo interno, aiuta il nostro corpo ad assimilare meglio i cibi. Normalizza infatti la produzione dei succhi gastrici, agendo anche da antinfiammatorio nei confronti delle pareti intestinali.

Ha effetti lassativi, infatti il fico è utilizzato come rimedio naturale contro la stipsi. Grazie alle mucillagini smuove l’intestino, favorendo l’espulsione delle sostanze di scarto.

Il fico è un alimento molto energetico quindi l’ideale per uno sportivo. È perfetto per chi pratica sport di resistenza, dato che contiene ferro, potassio e magnesio, prevenendo la fatica e i crampi.

Purtroppo, come molta frutta “zuccherina”, il fico non è adatto per i diabetici e in generale per chi ha problemi di peso.

L’apporto di zuccheri dei fichi, se non viene adeguatamente bilanciato dalla presenza di altri alimenti, può far impennare la glicemia, alzare l’insulina e accelerare l’accumulo di adipe. Chi è ghiotto di fichi è bene che non li consumi mai da soli ma abbinati sempre a una fonte proteica (come uno yogurt naturale, la ricotta o anche il prosciutto crudo privato del grasso) e a una fonte di grassi “buoni”: noci, nocciole o mandorle…

 

fichi e formaggio

Prova l’insalata conformaggi d’alpe o di caprae fichi!

Gli ortaggi freschi crudi o poco cotti accompagnati da alimenti integrali (pane nero, riso integraliche apportano fibre), proteine e grassibuoni limitano l’assorbimento degli zuccheri semplici.

 

Attenzione, quelli secchi andrebbero evitati o consumati comunque con parsimonia in quanto contengono 256 kcal e ben 58 g di zuccheri per 100 g.

 

Curiosità

Dal fico si fanno i formaggi…

Un enzima estratto dal lattice del Ficus, la ficina, è ampiamente utilizzato,sia dalla tradizione contadina che dall’industria alimentare, come coagulante nella produzione di alcuni formaggi e soprattutto per intenerire le carni.

 

Dott.ssa Maria De Marinis